martedì, febbraio 14, 2012

Da leggere assolutamente.

Ho deciso di aprire un mio spazio personale. Mi trasferisco qui
Spero decidiate di seguirmi. Un bacio.

martedì, febbraio 07, 2012

Aliens.

Devo parlarne, voglio farlo. E voglio parlare di quella gente che immancabilmente pensa di essere migliore di te. Pensa di aver sempre ragione. Vivono nel loro mondo che ha davvero poco a che fare con la realtà e non riusciranno mai a comprendere quanto sono disadattati. Solitamente li colleghiamo a quelli che hanno sempre avuto tutto dalla vita, senza dover nemmeno chiedere. Ma io so che può essere chiunque. Specialmente chi pensa di averne passate così tante nella vita da saperne sempre più di te. In realtà, alla fine, commettono gli stessi errori che tu avresti potuto commettere al massimo in seconda media. Non ce la faccio più! Non ce la faccio più ad ascoltare le sclerate a tutte le ore. Al mattino, perchè la cosa peggiore che possa capitare è che la sua tazza preferita sia già sporca. Oddio, tocca lavarla! O peggio, utilizzarne un'altra! Il nervosismo continua per tutto, tutto, tutto, TUTTO il giorno! Perchè le sue amiche sbagliano (secondo lei), perchè l'università non è al suo completo servizio, o è troppo al suo servizio, ma non al momento giusto, un mal di pancia, una chiamata in arrivo, una chiamata che non arriva. Può innervosirsi anche se l'interlocutore non riesce a comprenderla se è da 20 giorni che (poverina) è nervosa! Dovrebbe stare almeno per 3 ore al telefono ascoltando inutilissimi discorsi che ha già sentito almeno un milione di volte. Per non parlare dei suoi aneddoti: sicuramente migliori di quelli di chiunque altro. I discorsi dietro le spalle, ovviamente mai accennati alla diretta interessata. 
E' sempre cordiale e ragionevole, finchè non si parla di lei ovviamente. Sentimenti contrastanti e situazioni al limite dell'assurdo sono giustificate per il semplice fatto che riguardano lei. 
E' incredibile come, con 7 miliardi di persone in questo mondo riescano a pensare solo a se stessi, facendo solo finta di interessarsi ad altro. 


Ps. Ho sclerato anch'io, ma sopporto da tanto :)

sabato, gennaio 21, 2012

Abbassamento della vista?



[. Image from web .]
E tra le mille cose da fare mi concedo un attimo al blog. Sono circondata da mille scartoffie ma non posso non parlare di ciò che mi da realmente fastidio. Dopo aver costretto tutto il mondo ad accettare il 'divorzio' credo che al giorno d'oggi sia considerato come la degna fine di un matrimonio. Si dice: 'lo faccio per i figli', 'è la cosa giusta da fare', 'abbiamo interessi diversi'. Spesso un rapporto finisce per un tradimento, di lui, secondo le statistiche. E' possibile che gli uomini di oggi non sappiano riconoscere le meravigliose donne che hanno accanto?
E' ovvio che una donna potrebbe riprendersi anche se fosse risucchiata in un ciclone. Una donna è un essere umano, una specie di essere che però non ha niente a che fare con un uomo. Mentre una donna in una sola giornata considera normale occuparsi di un'intera casa, dei figli, di eventuali parenti ficcanaso, del lavoro sia nell'orario stabilito che extra, e contemporaneamente riesce a cucinare e trasmettere amore mantenendo il sorriso, un uomo riuscirebbe a lamentarsi per l'intero pomeriggio per le cinque ore di lavoro precedenti, sbraitando, senza senso. E' possibile che esista un gene che non permetta a un uomo di apprezzare ciò che ha intorno? E' per questo che cerca relazioni fuori? 

sabato, gennaio 07, 2012

Portami alla follia.


[. Image from web .]
Esami post-vacanze. Una tragedia. Letteratura inglese, poi. Mi è sempre piaciuta, ma il primo novecento è una tale lagna. Pensare che Emily Bronte qualche anno prima scrisse cose talmente tanto attuali nel cuore di ognuno di noi che sarebbero bastate a coprire ogni manifestazione di inadeguatezza degli anni successivi. E un giorno, lontano da quello che sto vivendo, probabilmente come le succedeva quotidianamente, la sua mente formulò un pensiero. Lo stesso pensiero che squarcia sempre la mia mente, ma non avrei mai potuto trovare parole migliori di:
' Sii sempre con me, prendi qualsiasi forma, portami alla follia. 
Solo non lasciarmi in questo abisso, nel quale non riesco a trovarti. '

Io non riesco a trovarti. Non riesco nemmeno a capire chi tu sia.

domenica, dicembre 18, 2011

Absolutely nothing_

Too many things in my head.

Dramma di una studentessa fuori sede. Siamo vicini al Natale, e non riesco a sentirlo. E' un periodo di vacanza come tanti. Forse sono lontana dai miei affetti, ma non riuscirei a sentirlo comunque in questo momento. Ieri pomeriggio sono rimasta volutamente chiusa in una stanza a riflettere. Quando il mondo corre non sono in grado di capirlo fino in fondo. Essendo la persona più istintiva di questo pianeta non posso permettermi di fare riflessioni filosofiche; la vita è adesso. Così avevo bisogno di un momento per riflettere. Sono passata da 'uomini? adesso? pff' ad avere forse un minimo, piccolissimo, microscopico, fugace interesse per qualcuno. Ovviamente ogni certezza crolla se in gioco non c'è di sicuro il cervello. Come da copione c'è sempre qualcuno o qualcosa che mi impedisce di godere pienamente di tutto questo, ed è in quel momento che il cervello arriva e riesce sempre a mettermi i bastoni tra le ruote. Dovrei, a questo punto, semplicemente accettare il fatto che non sono sempre io a poter controllare tutto. Non posso, non potrà mai essere possibile ed in questo momento, in fondo, in fondo, non lo vorrei. No, sono stanca. Fisso un obiettivo e lo raggiungo, è questo che faccio sempre. In amore, nello studio, nella vita. So quale dovrebbe essere la cosa giusta e faccio sempre, completamente l'opposto. Non riuscirò mai a controllare pienamente le mie reazioni e non riuscirò nemmeno a controllare ogni mia relazione. Ecco la verità che ho imparato ad accettare: in un modo o nell'altro, per quanti film in testa è possibile dirigere nell'arco di un minuto, una relazione è fatta sempre di due persone ed entrambe devono avere voce in capitolo. E, se siamo in tre, una riuscirà sempre a far valere la sua tesi. E.. chi vivrà vedrà!

[. Image from web .]
Drama of a student far from her home. We are close to Christmas, and I can not feel it. It is a holiday like any other. Maybe I'm away from my feelings, but I could not feel, however, at this time. Yesterday afternoon I was deliberately locked in a room to reflect. When the world runs are not able to understand it in depth. Being the most instinctive person on this planet can not afford to philosophical musings, and life is now. So I needed a moment to reflect. I went from 'men? now? pff 'to have perhaps a minimum, tiny, microscopic, fleeting interest in someone. Obviously, every certainty collapses if into play there is not certainly the brain. As expected, there is always someone or something that keeps me from full enjoyment of all this, and that's when the brain comes and always manages to put a spoke in the wheels. I should at this point, just accept the fact that I am not always able to control everything. I can not, and will never be possible and at this time, after all, deep down, I wont. No, I'm tired. Fixed a goal and reach it, that's what I always do. In love, in the study, in life. I know what should be the right thing and I always do the opposite. I can never fully control my reactions and I can not even control my every relationship. Here is the truth that I learned to accept: in one way or another, after all movies in the head can be directed over a minute, a relationship is always made of two people, and they should have a say. And, if we are three, one will always be able to plead his case. And.. time will tell!
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