Too many things in my head.
Dramma di una studentessa fuori sede. Siamo vicini al Natale, e non riesco a sentirlo. E' un periodo di vacanza come tanti. Forse sono lontana dai miei affetti, ma non riuscirei a sentirlo comunque in questo momento. Ieri pomeriggio sono rimasta volutamente chiusa in una stanza a riflettere. Quando il mondo corre non sono in grado di capirlo fino in fondo. Essendo la persona più istintiva di questo pianeta non posso permettermi di fare riflessioni filosofiche; la vita è adesso. Così avevo bisogno di un momento per riflettere. Sono passata da 'uomini? adesso? pff' ad avere forse un minimo, piccolissimo, microscopico, fugace interesse per qualcuno. Ovviamente ogni certezza crolla se in gioco non c'è di sicuro il cervello. Come da copione c'è sempre qualcuno o qualcosa che mi impedisce di godere pienamente di tutto questo, ed è in quel momento che il cervello arriva e riesce sempre a mettermi i bastoni tra le ruote. Dovrei, a questo punto, semplicemente accettare il fatto che non sono sempre io a poter controllare tutto. Non posso, non potrà mai essere possibile ed in questo momento, in fondo, in fondo, non lo vorrei. No, sono stanca. Fisso un obiettivo e lo raggiungo, è questo che faccio sempre. In amore, nello studio, nella vita. So quale dovrebbe essere la cosa giusta e faccio sempre, completamente l'opposto. Non riuscirò mai a controllare pienamente le mie reazioni e non riuscirò nemmeno a controllare ogni mia relazione. Ecco la verità che ho imparato ad accettare: in un modo o nell'altro, per quanti film in testa è possibile dirigere nell'arco di un minuto, una relazione è fatta sempre di due persone ed entrambe devono avere voce in capitolo. E, se siamo in tre, una riuscirà sempre a far valere la sua tesi. E.. chi vivrà vedrà!
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[. Image from web .] |
Drama of a student far from her home. We are close to Christmas, and I can not feel it. It is a holiday like any other. Maybe I'm away from my feelings, but I could not feel, however, at this time. Yesterday afternoon I was deliberately locked in a room to reflect. When the world runs are not able to understand it in depth. Being the most instinctive person on this planet can not afford to philosophical musings, and life is now. So I needed a moment to reflect. I went from 'men? now? pff 'to have perhaps a minimum, tiny, microscopic, fleeting interest in someone. Obviously, every certainty collapses if into play there is not certainly the brain. As expected, there is always someone or something that keeps me from full enjoyment of all this, and that's when the brain comes and always manages to put a spoke in the wheels. I should at this point, just accept the fact that I am not always able to control everything. I can not, and will never be possible and at this time, after all, deep down, I wont. No, I'm tired. Fixed a goal and reach it, that's what I always do. In love, in the study, in life. I know what should be the right thing and I always do the opposite. I can never fully control my reactions and I can not even control my every relationship. Here is the truth that I learned to accept: in one way or another, after all movies in the head can be directed over a minute, a relationship is always made of two people, and they should have a say. And, if we are three, one will always be able to plead his case. And.. time will tell!